
AVEZZANO – Se l’è vista davvero brutta un 60enne, dopo che un perno per la protesi al dente gli era finito dalla bocca nei polmoni, in seguito a inalazione, tagliandogli il respiro. Fortunatamente lo hanno salvato al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. Tre centimetri di metallo nei bronchi da cui e’ stato liberato con un intervento a “tre mani” eseguito congiuntamente da Pronto soccorso, Radiologia e Broncoscopia.
Dopo tre ore i medici Carlo Rodorigo e Domenico De Blasis hanno indagato, valutato e rimosso il corpo estraneo dal polmone dell’uomo. “Un caso di buona sanita’ – commenta la Asl – frutto di professionalita’ in una delle attivita’ piu’ impegnative, quella del Pronto Soccorso, adeguatamente supportata dagli altri servizi”. Al Pronto soccorso l’uomo, che oltre a problemi respiratori aveva attacchi di tosse, e’ stato immediatamente assistito dagli operatori e sottoposto a esami radiologici e a broncoscopia. Il paziente e’ stato dimesso.
“Si e’ trattato”, dicono i medici, “di un caso molto delicato. Infatti, in queste circostanze, se non si riesce a risolvere subito il problema, l’alternativa e’ quella di trasferire il paziente a chirurgia toracica, operazione che pero’ comporta tempi piu’ lunghi e quindi maggiori rischi per la vita” Il Pronto soccorso di Avezzano registra circa 48.000 accessi l’anno. Lavoro che aumenta notevolmente nei mesi estivi, luglio e agosto in particolare, con picchi giornalieri di 150 accessi.