L’AQUILA – Un polo per la ricerca farmaceutica all’Aquila. E’ questo in sintesi l’impegno formale del Governo nazionale in un progetto da concretizzarsi nel capoluogo abruzzese. Lo ha annunciato questa mattina il sottosegretario al ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca, Gian Luca Galletti. “Questa proposta – ha spiegato Galletti, che ha incontrato all’Emiciclo i rappresentanti delle aziende del polo farmaceutico aquilano – va inserita tra le priorita’ della programmazione triennale del Ministero della Ricerca. Passaggio propedeutico e fondamentale per i successivi protocolli d’intesa nei Ministeri economici”.
Galletti ha specificato che non si tratta di un intervento ‘spot’, ma di un progetto di lunga durata basato su una vocazione territoriale consolidata, che si poggia su un consorzio a cui aderiscono grandi aziende (Menarini, Sanofi Aventis, Dompe’), piccole e medie imprese dell’indotto, universita’ (Chieti e L’Aquila) e centri di ricerca (Istituto Mario Negri Sud, Cotir e Istituto Zooprofilattico.
“Credo che la visita di Galletti – ha detto il vice presidente vicario del Consiglio regionale De Matteis – segni un punto di svolta nell’attenzione del Governo centrale nei confronti della citta’ e in particolare del polo farmaceutico. Dall’incontro con le aziende e’, infatti, emerso che a fronte di rapporti consolidati con la Regione e gli altri enti locali, le maggiori difficolta’ si sono registrare finora proprio con il Governo nazionale. La disponibilita’ del Sottosegretario Galletti scrive dunque una pagina nuova, che potrebbe portare consistenti benefici occupazionali per il territorio”.
Per il sottosegretario c’e’ una grande sinergia fra pubblico, privato, grandi e piccole imprese che insieme investono in ricerca e sviluppo, investono in nuovi macchinari, investono in brevetti. Io credo che questo sia un modello vincente di fare ricerca e sviluppo, di fare impresa. L’Aquila oggi si candida a diventare un territorio a livello nazionale con una forte vocazione sul polo farmaceutico e di ricerca”. “Io credo che un ministero come il mio, quello della Ricerca – ha aggiunto Galletti – debba accompagnarlo in questa sua vocazione che non deve essere solo emergenziale, ma dare risposte serie alle emergenze che il territorio ha. Questa e’ una risposta strategica e nel tempo L’Aquila puo’ investire su questo settore e diventare un punto di riferimento non solo in Italia ma anche in Europa”.