FARINDOLA – Tutti i telefoni risultano muti, compresi i cellulari. I soccorritori stanno cercando di raggiungere la struttura con ogni mezzo dopo che una valanga ha investito l’hotel Rigopiano di Farindola, alle falde del Gran Sasso sul versante pescarese. L’allarme è stato dato da alcuni clienti. Il presidente della provincia di Pescara Antonio di Marco, sul suo profilo Facebook ha detto di “sperare che non vi siano vittime”.
Sarebbero una ventina i clienti oggi registrati, secondo quanto si apprende sulla base dei registri della Prefettura. A questi si aggiungono i dipendenti. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino, i sanitari del 118 ed i mezzi di soccorso che sono partiti dal Coc di Penne. Allertata anche la sala operativa della Prefettura di Pescara.
“E’ vero. All’hotel Rigopiano di Farindola risultano presenti circa 20 persone più il personale, i soccorritori stanno andando sul posto con la massima celerità”. Lo scrive su Facebook il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, rispondendo al commento di un utente che chiedeva se fosse vera la notizia della slavina sull’hotel, invitando, in tal caso, i soccorsi.
Intanto sul fronte degli interventi alcuni feriti sono stati soccorsi in Abruzzo. Feriti causati dalle forti scosse di terremoto di oggi. A Penne ci sono stati alcuni crolli di tetti e strade. E’ crollato anche il supermercato Lidl. Il Soccorso Alpino ha recuperato e trasportato in ospedale alcune persone con necessita’ di dialisi e alcune persone ferite da piccoli crolli.Sempre il Soccorso Alpino comunica che ci sono persone isolate a Valle Castellana, al confine con le Marche, nei Monti della Laga, dove il problema piu’ grosso resta la viabilita’. Isolati anche Miano, Farindola e Rigopiano, dove ci sono 20 persone isolate in un rifugio, in buone condizioni di salute. Il Soccorso Alpino sta via via raggiungendo le localita’ e portando viveri e medicinali.