PESCARA – E sono cinque. Solo fino a un mese fa avremmo parlato di vittorie consecutive. Invece è tutto il contrario: cinque gare senza aver racimolato nemmeno un punticino. Una disfatta. Per di più sul piano del gioco la squadra va sempre peggio. Quindi, tanto per cominciare la società ha deciso di mandare tutti in ritiro. E se questa può essere una delle soluzioni, allora che ben venga.
Per quanto riguarda il tecnico, Marino (per il momento) sembra essere ancora al suo posto. Non saldamente però. Già in settimana si parlava di una sua possibile sostituzione. Adesso diventerà il tormentone almeno fino alla prossima gara. Certo, con la squadra in ritiro, la panchina non dovrebbe subire mutamenti. Ma la prossima gara sarà probabilmente l’ultimo appello.
Per quanto riguarda la partita, invece, il Varese ha meritato la vittoria. Nonostante la buona partenza dei biancazzurri con Bovo che, dopo 2’, potrebbe già sbloccare, ma l’ex spezzino perde l’attimo per superare Bressan, il Delfino è stato praticamente inconsistente, con problemi soprattutto in difesa. Al 16’ Zuparic trattiene Pavoletti al limite, punizione e giallo per il croato (i lombardi protestano a lungo, vorrebbero il rosso per fallo da ultimo uomo). Sul piazzato Zecchin manca la mira di poco. E’ sempre Zuparic il pericolo per i biancazzurri: il giovane croato al 21’ sbaglia un appoggio al limite dell’area e serve Oduamadi, ma l’attaccante scuola Milan calcia frettolosamente e spara il pallone alle stelle. Le azioni migliori sono tutte per l’undici di Gautieri. Al 37’, punizione di Zecchin in area, ribattuta al limite di Bovo sui piedi di Di Roberto, che controlla e scarica con il destro: Belardi in tuffo è provvidenziale. E’ l’anticamera del vantaggio: punizione di Zecchin sulla trequarti, indirizzata sul secondo palo: Pavoletti fa la torre e mette in mezzo per Trevisan: piattone da due passi e Varese avanti dopo 39’. Difesa pescarese assente ingiustificata nell’occasione.
Nel secondo tempo il Pescara ci prova, ma senza successo. La foga di riacciuffare il risultato toglie lucidità nei metri finali, ma frutta il pareggio meritato. Al 24’ Salviato di potenza in diagonale, Caprari sporca e Maniero spinge in porta. Undicesimo gol per il bomber, che festeggia con i compagni ma fa ampi gesti polemici verso la tribuna. Ma non basta per rimediare alle sbandate difensive pescaresi: al 33’ Zecchin da sinistra crossa per Di Roberto, lasciato solo al centro dell’area: controllo e sinistro all’angolino. Gautieri e i suoi esplodono di gioia. E la gara finisce qua.
Il tabellino: Pescara – Varese 1-2
Pescara: Belardi, Salviato, Zuparic, Bocchetti, Balzano, Rizzo, Brugman (37’st Cutolo), Bovo, Politano (20’st Caprari), Samassa (24’pt Maniero), Ragusa. All. Marino. A disp. Pelizzoli, Zauri, Nielsen, Cosic, Milicevic, Sforzini.
Varese: Bressan, Laverone, Rea (41’st Damonte), Trevisan (29’st Grillo), Ely, Corti, Blasi, Zecchin, Di Roberto, Pavoletti, Oduamadi (28’st Calil). All. Gautieri. A disp. Bastianoni, Neto, Fiamozzi, Cristiano, Forte, Momentè.
Marcatori: 39’pt Trevisan (V) , 24’st Maniero (P), 33’st Di Roberto (V)
Ammoniti: Zuparic, Salviato, Ragusa (P), Trevisan, Zecchin, Ely (V)