ROMA – Fonti della maggioranza a palazzo Madama assicurano che la cosiddetta “soluzione del canguro”, allo stato delle cose, appare l’unica praticabile. Sarebbe fallita la trattativa con le opposizioni e se dunque la maggioranza dovesse decidere di approvare il testo Marcucci verrebbe superata la gran parte degli emendamenti che si frappongono tra il ddl Cirinnà sulle unioni civili e la sua approvazione al Senato.
«Il Pd persegue un unico obiettivo, approvare la legge sulle unioni civili, senza altri incomprensibili ritardi. L’emendamento premissivo resta una extrema ratio, rivolto a chi ha fatto e farà di tutto per bloccare il ddl, come la Lega», aveva detto questa mattina la senatrice dem Laura Cantini, firmataria insieme al collega Marcucci dell’emendamento “canguro” presentato all’articolo 1.
«Cercheremo una mediazione fino all’ultimo minuto utile – aveva sottolineato questa mattina la parlamentare dem – ma da questa aula deve uscire una legge che finalmente riconosca i diritti delle coppie gay. Il nostro presidente Luigi Zanda persegue con tenacia e con la condivisione della stragrande maggioranza dei senatori dem questo importante traguardo». Una mediazione che, pochi minuti dopo l’una, sembra essere naufragata.