CHIETI – Per l’ università Gabriele D’Annunzio non è un buon momento. L’ateneo perde matricole e posizioni, piazzandosi al 33° posto nella classifica dei 61 italiani, analizzati da Il Sole 24 ore. Sull’università teatino-pescarese pesa il preoccupante calo di immatricolazioni, registrato dal 2011 al 2015: l’ateneo dannunziano perde infatti 3.955 studenti, che matematicamente tradotto significa -36%. E non è tutto, perché una recente classifica stilata da Il Sole 24 ore, che ha elaborato cifre, intrecciando i dati del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e quelli delle anagrafi degli studenti, evidenzia il calo dell’ateneo che, rispetto alla stessa classifica del 2014 perde tre posizioni, piazzandosi al 33° posto su un elenco di 61 università.
Fortunatamente resta stabile L’Aquila al 53° posto. Chi invece guadagna posizioni è l’università di Teramo, che scala la classifica passando dal 38° posto del 2014 al 31° del 2015 e primeggiando dunque tra le abruzzesi. La mancanza di una politica universitaria e una scarsa attenzione per gli studenti sembrerebbero essere il mix letale che ha causato quest’emorragia di immatricolazioni nell’ateneo teatino-pescarese, secondo quanto più volte denunciato da Goffredo De Carolis, segretario generale della Csa Cisal, che aveva già proposto un piano di salvezza per l’università in tempi non sospetti.