L’AQUILA – L’università dell’Aquila sarebbe inadeguata sotto numerosi punti di vista. Lo sostengono in città alcuni esponenti del Pd locale, che puntano l’accento su residenzialità, servizi, organizzazione poli universitari, possibilità di rendere il capoluogo una città laboratorio. Sono alcuni dei temi illustrato oggi in una conferenza stampa dal consigliere comunale Stefano Palumbo, dal segretario cittadino Stefano Albano, dall’assessore alle Politiche giovanili e universitarie Emanuela Di Giovambattista, dal capogruppo in Consiglio comunale Maurizio Capri e dal segretario dei Giovani democratici Mario Schettino. Palumbo ha descritto la proposta come “un metodo di confronto e lavoro nuovo, caratterizzato dall’apertura alle forze politiche e alla città: l’università è un tema caro è fondamentale per tutti”.
Il lavoro si svilupperà su due binari: uno istituzionale, con un gruppo di lavoro in Consiglio comunale che elaborerà i temi per un documento da sottoporre alla votazione. Il secondo binario sarà politico, “una fase di ascolto della città di cui il Pd si farà promotore, abbiamo già un pacchetto di proposte che non è certo preconfezionato ma che anzi speriamo possa essere arricchito”, ha detto Albano. Alcune proposte quindi, ha spiegato il segretario Pd, sono già in campo, “come quella elaborata dal Pd aquilano che prevede la possibilità di istituire nell’ambito degli appalti per la ricostruzione borse di studio e stage per gli studenti dell’ateneo aquilano”.
Albano ha inquadrato il percorso elaborato sull’università nel contesto politico: “Con l’annuncio della messa a disposizione delle risorse, si apre la fase della progettualità, una fase che deve essere il Pd a guidare. Non possiamo che cominciare da un ambito così centrale e vitale per questa città come l’università, per arrivare a fare dell’Aquila una città universitaria, che sia sentita come propria dagli studenti che la vivono, e rendere l’ateneo più del passato attrattore di studenti”.
L’assessore Di Giovambattista ha poi elencato una serie di progetti già avviati riguardanti gli appartamenti del Progetto Case di Coppito e Roio agli studenti per cui sarebbe già pronto un emendamento da presentare in Parlamento; una manifestazione di interesse per affittare agli studenti gli appartamenti del fondo immobiliare e di privati a canone concordato; il ripristino dello sportello “InformaGiovani” come connessione tra formazione e lavoro (L’idea è proporre di istituirlo nella struttura, che si vuole rendere centrale per l’università, che sorgerà nell’asilo di viale Duca degli Abruzzi assieme alla Consulta giovanile); l’applicazione LiveApp che facilita gli spostamenti e l’utilizzo dei servizi nella città realizzata con l’Adsu.