SIRACUSA – Sono cinque adesso le morti sospette a causa del vaccino antinfluenzale Fluad. Lo ha annunciato l’Agenzia italiana per il farmaco, che dopo i tre decessi di ieri a 48 ore dalla vaccinazione ha disposto il divieto di utilizzo di due lotti (142701 e 143301) del farmaco. Per i primi risultati delle analisi effettuate dall’Istituto superiore di sanità ci vorrà almeno una settimana.
«I casi sono cinque e stanno arrivando altre segnalazioni che stanno esaminando», ha detto il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani che ha confermato che «tali segnalazioni ancora da confermare riguardano altri lotti di cui non è escluso il ritiro cautelativo». Nel frattempo si mobilitano anche le procure: i pm di Siena, Siracusa e Prato hanno aperto delle inchieste sui casi di morte sospetta.
Il divieto di utilizzo dei lotti “incriminati” è stato disposto dall’Aifa a «titolo esclusivamente cautelativo» e l’Agenzia ha invitato i pazienti che abbiano in casa confezioni del farmaco a verificare sulla confezione il numero di lotto e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo, a contattare il proprio medico per la valutazione di un’alternativa vaccinale. «Non abbiamo elementi per ritenere che si tratti di un problema di produzione importante – ha spiegato il direttore dell’Aifa Pani – altrimenti i numeri sarebbero diversi. Abbiamo ritirato i lotti in maniera cautelativa per poter avere i dati».
Dai primi esami sui lotti di vaccini antinfluenzali bloccati dall’Aifa «non ci sono evidenze che ci sia una contaminazione del prodotto», ha aggiunto Luca Pani. «C’è stata concomitanza temporali tra due eventi a 48 ore di distanza su uno stesso lotto, il 301, e a quel punto abbiamo attivato una catena di sicurezza e di garanzia. Ma i numeri non ci consentono di affermare che c’è una contaminazione. Mi sento di garantire al 100% che stiamo assicurando che la catena sia in sicurezza». I lotti incriminati ammontano a 470mila dosi, ha ricordato infine Pani: «Cerchiamo di capire quante sono state utilizzate». Anche l’Asl di Como ha disposto verifiche sulla morte di un anziano, avvenuta la scorsa settimana, per accertare se sia correlata all’impiego del vaccino Fluad. L’uomo aveva una situazione clinica «di co-morbidità complessa».
Due le morti sospette avvenute nel siracusano: si tratta di due pazienti maschi di 68 e 87 anni (tutti con patologie pregresse), ha confermato l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. Il terzo decesso è invece avvenuto aTermoli in Molise: «Confermo che c’è stato un decesso di una 79enne all’ospedale di Termoli ricoverata per meningite o sospetta meningite e che dall’anamnesi risulta avesse fatto il vaccino», ha affermato il dg dell’azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem), Mauro Pirazzoli. La procura di Prato ha invece aperto una seconda inchiesta su uno dei decessi, quello di un paziente novantenne. Al momento si tratta di un fascicolo di atti relativi senza titolo di reato e indagati in attesa di capire se ci siano correlazioni tra la vaccinazione e la morte. La procura starebbe valutando la riesumazione della salma, già tumulata. L’Asl di Como ha disposto verifiche sulla morte di un anziano, avvenuta la scorsa settimana, per accertare se sia correlata all’impiego del vaccino Fluad. L’uomo aveva una situazione clinica «di co-morbidità complessa». Il vaccino, insieme ad altre due tipologie ( Vaxigrip e Intanza) è tra quelli forniti dalla Asl per la campagna di antinfluenzale.
Intanto i carabinieri dei Nas stanno eseguendo in Sicilia e Molise il sequestro di materiale e documenti nell’ambito delle indagini scattate dopo il blocco. La Procura di Siena dove, negli stabilimenti Novartis, sono stati prodotti i vaccini bloccati dall’Aifa, ha aperto un’inchiesta sulla vicenda, ma non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Titolare dell’indagine è il procuratore capo Salvatore Vitello, coadiuvato dal sostituto procuratore Aldo Natalini. Il fascicolo («modello 45») riguarda «atti relativi a fatti nei quali non si ravvisano reati allo stato, ma che possono richiedere accertamenti preliminari». Qualora, in seguito alle indagini, si attestino notizie di reato il pm dovrà procedere all’iscrizione nel registro degli indagati; in caso contrario, potrà autonomamente archiviare la vicenda senza richiesta al Gip.
Medici ed Aifa, inoltre, avvertono che trascorse le 48 ore dalla somministrazione non vi è più pericolo. Una tesi contesta però dall’immunologo Ferdinando Aiuti, secondo il quale eventi avversi possono verificarsi fino a 30 giorni.
L’allarme tuttavia è già scattato in varie Regioni: la Liguria ha sospeso, in via precauzionale, tutte le vaccinazioni antinfluenzali e il Molise ha deciso la sospensione della vaccinazione per 24 ore per verificare se i lotti disponibili siano riconducibili ai due bloccati dall’Aifa. Dal governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, è invece giunto l’invito ad «evitare la psicosi determinata dalla paura di vaccinarsi», mentre il Codacons, sostenendo la tesi opposta, chiede al Ministero di sospendere la campagna pro-vaccinazione.