CHIETI – Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. A Chieti però la situazione non è delle migliori. Ultraottantenni e fragili anche oggi in fila davanti l’Università di Chieti per la somministrazione del vaccino anticovid. E così c’è qualcuno che da casa si porta anche la sedia, perché l’attesa può essere davvero tanta.
La gente si è ritrovata in coda davanti al centro vaccinale universitario per un problema tecnico di sovrapposizione tra i dati contenuti sulla piattaforma della Regione e quelli delle Poste, prima che la gestione delle prenotazioni dei vaccini fosse affidata a queste ultime. Risultato: gente arrabbiata in fila e dentro linee di vaccinazioni sovraccariche di lavoro in più da smaltire, tanto che oggi il problema è stato anche al centro dell’incontro che si svolto, tra gli altri, tra il prefetto di Chieti, Armando Forgione, il sindaco Diego Ferrara e il direttore generale della Asl di Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael.
Dall’azienda sanitaria fanno sapere che il problema, di natura puramente tecnica, della sovrapposizione dei dati delle due piattaforme sarà risolto il prima possibile dai tecnici della Regione e di Poste Italiane, ma intanto il personale del Cup è già all’opera per riprogrammare telefonicamente le prenotazioni doppie e assegnarne di nuove.
Inoltre, per smaltire le lunghe file all’interno del centro vaccinale alle tre linee di accettazione amministrativa se n’è subito aggiunta un’altra per velocizzare le pratiche burocratiche e presto ne sarà aperta anche un’altra; stesso discorso per la somministrazione dei vaccini, con l’aggiunta di due linee in più rispetto alle cinque già esistenti, al fine di procedere senza ulteriori ritardi.
Per decongestionare il centro vaccinale universitario, una mano tesa arriva anche dal sindaco Diego Ferrara, che propone l’apertura di un altro centro vaccinale su Chieti, oltre ai due già attivi e al vecchio ospedale, individuando una possibile sede nel palazzetto dello sport di Colle dell’Ara.