PESCARA – Un Pescara così determinato erano diversi anni che non lo si vedeva in riva all’Adriatico. Una squadra viva, sempre votata all’attacco, che basa il proprio gioco sulle ripartenze. Una caratteristica determinante che Pillon ha saputo dare ai suoi ragazzi. E’ anche vero che il tecnico di Preganziol ha cambiato le carte in tavola: ad inizio stagione Cocco era titolare inamovibile e avrebbe dovuto giocarsi il posto con Monachello. Niente di tutto ciò.
Ad un certo punto è arrivato un certo Mancuso che ha fatto davvero vedere realmente di che pasta era fatto. Con quattro gol nelle prime giornate di campionato è attualmente capocannoniere della serie B, anche se in coabitazione. Tra l’altro da quando l’ex Sambenedettese di proprietà della Juventus è stato inserito come punta centrale, il Pescara ha aumentato notevolmente la fase realizzativa e la qualità del gioco. Peccato solo per il pareggio in extremis di martedì contro il Padova virgola ma la prestazione della squadra resta comunque brillante.
Sabato i biancazzurri saranno di nuovo in scena in riva all’Adriatico: questa volta in terra abruzzese arriva il Benevento. Tra l’altro i supporters Campani si sono già organizzati in massa e i Abruzzo saranno circa un migliaio. Una prova di maturità per questo delfino, che in caso di nuova vittoria e contestuale stop del Verona potrebbe davvero questa volta ritrovarsi da solo in testa al campionato dopo 7 giornate. Come si dice, chi ben incomincia è già a metà dell’opera.