LANCIANO – Se la virtus doveva prendere i tre punti, contro la Ternana, era indispensabile. I frenatano ci erano quasi riusciti, ma ad una manciata di secondi il sogno è sfumato per una banale disattenzione difensiva che ora potrebbe costare caro al Lanciano.
Lo sa bene Maragliulo: “Quello che è successo è veramente pazzesco, ma non posso dimenticare che quello che abbiamo fatto per arrivare fino a questo punto è tanto. Avevo già detto che ci giocheremo la salvezza fino all’ultima partita. Avevamo il risultato in mano. L’ultimo minuto è irraccontabile. Però c’è ancora una partita; dobbiamo raccogliere le forze. Abbiamo ancora la possibilità di salvarci. A Livorno dobbiamo solo vincere e quindi bisognerà impostare la gara in questa maniera. Dall’altra parte c’è una squadra che dovrà fare la stessa cosa per cui immagino che sarà una partita esaltante”.
Dello stesso avviso Manuel Turchi: “Forse abbiamo dato per scontato che la partita era finita, cosa che nel calcio non bisogna fare mai. Come ci si rialza? In settimana bisogna lavorare molto sulla testa non tanto sulle gambe. A Livorno credo che sarà una partita aperta perché anche loro la devono vincere. Purtroppo è andata così. Se tiro mille volte non sbaglio. Quando ho visto il cronometro mancavano 5 minuti e mi sono venuti in mente cattivi pensieri. E poi è andata così. Noi comunque non molleremo. Siamo arrabbiati, è dura ma non molliamo. Alla salvezza ci crediamo eccome. La gara con la Ternana è l’ennesima dimostrazione di un campionato pazzo. Avevamo in pugno la partita; non abbiamo mai sofferto, era una gara che stavamo controllando. Hanno segnato, è vero, non dobbiamo commettere errori simili, ma pareggiare così fa male”.
Ora occorre rialzarsi. I rossoneri si giocheranno tutto nella sfida conclusiva del campionato a Livorno. Stavolta è davvero l’ultima occasione.