LANCIANO – La Virtus ci crede, anche se le speranze sono ridotte al lumicino. Mancano solo novanta minuti al termine della stagione ed il Lanciano deve vincere con almeno quattro gol di scarto. Una vera e propria impresa in pratica.
Ma nulla è impossibile. Gli ultimi 90’ a Salerno potrebbero essere una formalità per i padroni di casa mentre per la Virtus sarà un dovere di onorare fino in fondo la categoria, dopo 4 stagioni vissute comunque con tante luci e qualche ombra. La permanenza è in B è stata purtroppo compromessa dal 4-1.
Guardandosi alle spalle più di un rimpianto naturalmente c’è. A cominciare dalla scarsa chiarezza societaria che unita alle difficoltà di natura finanziaria hanno portato il fardello pesantissimo e decisivo dei 4 punti di penalizzazione. Sul campo la squadra ha conquistato 48 punti, cioè si sarebbe salvata persino in anticipo, per cui poco da rimproverare ai ragazzi. Guardandosi dietro, gli unici rilievi da potere muovere alla squadra non avere sfruttato alcune occasioni sulla carte favorevoli come la sconfitta in casa con l’Avellino o l’incredibile pareggio subìto al 93’ dalla Ternana.
Nel finale di campionato, poi, ci si è messa anche la fumosità della giustizia sportiva. Insomma, una stagione alquanto travagliata, eppure che poteva terminare con la quarta prodigiosa salvezza. Non è accaduto per cui d’ora in avanti non rimare che attendere le prime mosse della società per ripartire. Non senza pero aver giocato gli ultimi novanta minuti.