CHIETI – Faceva visite private ai suoi pazienti, mentre era di turno in ospedale. Adesso per il direttore di una clinica dell'ospedale di Chieti si prospetta l'accusa di peculato continuato. Per le visite mediche l'uomo utilizzava le attrezzature ospedaliere, incassando interamente il denaro versato dai pazienti, senza corrispondere alla Asl la parte spettante ed omettendo di rilasciare la relativa documentazione fiscale. I presunti illeciti sono stati scoperti dai carabinieri del Nas di Pescara. Ora il professionista e' stato sospeso dall'attività per sei mesi.
Le indagini del Nas sono partite dalla denuncia presentata da un altro medico, con la quale venivano segnalati anomali comportamenti del direttore sulla funzione svolta nella clinica ospedaliera. Negli accertamenti del Nas ci sono interrogatori di pazienti, acquisizioni di documentazione nei competenti uffici della Asl ed intercettazioni telefoniche ed ambientali. Da una prima quantificazione le somme sottratte alle casse della Asl teatina e riferite a poco più di un mese (dicembre 2011 – 14 gennaio 2012) ammontano a circa ottomila euro.