PESCARA – Questa filovia non “s’adda fare”. Può riassumersi così il pensiero del Wwf di Pescara dopo la conferenza stampa di questa mattina, tenuta per spiegare la posizione dell’Associazione ambientalista sull’argomento. Alla luce della decisione della Commissione Europea della necessità della Valutazione di impatto ambientale (Via),il Wwf è tornato a chiedere di bloccare i lavori dell’impianto e di abbandonare il progetto attuale.
Gli ambientalisti chiedono anche che il presidente della commissione regionale Via, Antonio Sorgi, si astenga da qualsiasi altra decisione sul progetto. Per Augusto De Sanctis, del WWF, la vicenda conta “clamorosi errori procedurali resi evidenti dalle pesanti conclusioni della Commissione Europea e dall’intervento della magistratura pescarese”. De Sanctis, dopo aver ricordato tutte le tappe della vicenda, ha detto che “e’ inopportuno qualsiasi ulteriore interessamento di Sorgi al progetto, a partire dalla riunione del Comitato Via di domani. Cio’ al di la’ della stessa inchiesta in corso”.
Per l’esponente del WWF l’unica strada da percorrere e’ quella ” di bloccare immediatamente i lavori, abbandonare un progetto errato, ripristinare i luoghi e discutere insieme ai cittadini e con buon senso una strada di uscita che consenta di risolvere i problemi della mobilita’ a Pescara e nell’intera metropolitana. Bisogna trattare – ha detto- con il ministero e sedersi attorno ad un tavolo per un progetto alternativo piu’ sobrio”. De Sanctis ha anche evidenziato la contrarietà del Wwf al ricorso della Via in sanatoria.