PESCARA – Nel giorno dell’addio di Totti alla Roma, anche il pareggio in trasferta del Pescara a Firenze passa in secondo piano. Non potevano mancare parole di elogio di Zeman per il suo ex pupillo: “Totti scherza sempre: ce la faceva a correre. Mi dispiace per lui: non è stato lui a decidere. Oggi invece che una festa è una tragedia. Io penso che abbia ancora voglia di giocare, ma non potrà farlo in Italia e all’estero deve trovare la squadra adatta alle sue qualità e capacità. Si dice Roma di Totti, non di qualcun altro. Ha avuto compagni bravi in questi venticinque anni ma lui ha fatto sempre la differenza”. Sono state queste le parole del boemo nel post gara a Firenze ai microfono di Mediaset Premium.
E ZZ ribadisce il concetto anche a Sky: “Ho visto poco purtroppo della sua festa. Una giornata così per me è più un funerale che una festa. Se fosse stato il ragazzo a decidere di smettere sarebbe stata giusta la festa, ma siccome hanno deciso altri non è giusta. Lo dico da sempre, se il ragazzo se la sente di giocare ancora… Io penso che se la senta, poi magari purtroppo non può giocare in Italia perché la maglia della Roma non la mollerà mai. Io so che vuole giocare, spero che possa trovare la giusta sistemazione all’estero”.
A chi gli chiede se riusciurà a stare in giacca e cravatta: “No, il campo è il suo ruolo. Per questo era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene. Pescara? Non credo sia alla sua altezza, merita ancora una squadra vera”.
Poi su Di Francesco alla Roma: “Secondo me c’è confusione alla Roma. Per come lui è abitato ad essere trattato a Sassuolo, a Roma non lo troverà questo ambiente. Io penso che andrà alla Roma, pochi hanno rifiutato. Uno che cambia ambiente, cambia in meglio. Lui è abituato a queste cose, ha fatto anche il team manager”.