PESCARA – Poteva agganciare la vetta il Pescara, invece a farlo, e in solitario, è soltanto l’Empoli. Adriatici battuti senza appello al Castellani in una prova che non ha avuto molto da dire per il Delfino. Finisce 3-1 il big match che metteva di fronte due retrocesse dello scorso campionato di Serie A. La gara, dopo non essere stata mai in discussione per la squadra di Vivarini, si è accesa per gli abruzzesi nel finale, dopo che i toscani non hanno approfittato per chiuderla in almeno tre occasioni.
L’Empoli ha subito trovato il vantaggio con Ninkovic, sostituto dell’infortunato Donnarumma, e a segno di testa al 14’ su cross di Pasqual. La squadra di Zeman ha tenuto per lunghi tratti il possesso palla, senza mai impensierire la porta difesa da Provedel. Al 34’ poi un ingenuo fallo di Perrotta su Krunic, assente negli due turni per squalifica, ha portato l’arbitro La Penna a decretare il fallo da rigore: sul dischetto è andato Caputo che ha realizzato il 9° gol stagionale.
Nel secondo tempo la musica non cambia: per ben tre volte Empoli vicino a chiudere il match: al 3’ Bennacer si è mangiato una clamorosa palla, una sorta di rigore in movimento messo a lato; al 31’ Zajc si è divorato il 3-0 in contropiede, dopo assist di Caputo, mettendo a lato; al 36’ anche Krunic non sfrutta una ripartenza e Fiorillo è bravo a murare. Nel frattempo si era risvegliato il Pescara che prima con Benali, entrato nel secondo tempo, e poi con Mancuso, aveva impegnato Provedel con due conclusioni insidiose. Al 37’ arriva il 2-1 del Pescara che accorcia le distanze con Coulibaly, bravo a mettere in rete in scivolata un assist di Valzania. Sembra mettersi male per l’Empoli con il Pescara alza il ritmo e insiste in cerca del pari. Ma al 41’ Caputo segna il suo 10° centro stagionale, con un tap in di fronte a una corta respinta di Fiorillo su punizione di Zajc. Dunque la chiude il bomber azzurro che cristallizza la gara sul 3-1. Pescara sconfitto contro la prima della classe. Ora appena qualche giorno di tempo e poi di nuovo in campo, stavolta all’Adriatico.